Malattie rare
Salve, sono Giuseppe Zampino, un pediatra genetista che si occupa di bambini con malattie rare, in modo particolare ...
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Questo è un altro meccanismo veramente molto importante perché riguarda la l'uso delle della chemioterapia e radioterapia sul tumore. Purtroppo queste terapie, non sempre possono avere la meglio sul tumore (quindi non può vincere su quelle che sono le cellule staminali neoplastiche). Le cellule neoplastiche sono in qualche modo correlate a una maggiore resistenza, sia alla radioterapia che alla chemioterapia e non distruggere le cellule staminali significa avere delle cellule che circolando possono dare localizzazione secondaria. In effetti abbiamo visto che questo è un po' il modello delle cellule staminali tumorali (con la chemioterapia e con la radioterapia abbiamo la distruzione delle cellule neoplastiche ma non delle cellule staminali, che purtroppo possono dare origine a nuovamente a recidive). Se in effetti abbiamo delle terapie mirate verso le cellule staminali, andandole a distruggere, noi possiamo avere una distruzione delle cellule oramai orientate verso la guarigione e regressione (è chiaro che queste cellule staminali sono state trovate in molte neoplasie, quindi è veramente importante andare a fare un trattamento specifico da questo punto di vista). La sopravvivenza dei tumori in generale, può andare dal 90% del fino alla bassa percentuale del tumore al pancreas. Per alcuni tipi di patologie, come la mammella, siamo veramente molto alti. In questo caso si parla anche di una malattia di genere, perché i tumori non hanno la stessa incidenza nei due nei due sessi. Le femmine hanno alcuni tumori che sono più frequenti rispetto a quelli che sono i tumori maschili.
Inoltre ci sono, all'interno dei tumori correlati a entrambi i sessi, una specifica maggiore incidenza di uno rispetto agli altri. Questo probabilmente è correlato alle malattie di genere, che sono bene o male presenti a seconda del DNA o di un ormone. Questo è un po' quello che noi, come gruppo di oncologia integrata, cerchiamo di utilizzare: una chemioterapia che è più adeguata, perché più specifica. Abbiamo delle direttive biologiche e sappiamo della loro azione, ma sappiamo anche che ci sono delle sostanze naturali che danno una sinergia. Abbiamo anche quelle metodiche psico oncologiche neuropsicologiche per dare una maggior compliance al paziente e sappiamo anche che, la dieta da un migliore aiuto e una migliore qualità della vita. Sappiamo benissimo che, per far sì che ci sia una precisione nell'uso dei farmaci, dobbiamo andare a cercare le cellule circolati e un trattamento personalizzato. Abbiamo attraverso alcuni esami del sangue, quindi attraverso la biopsia liquida, la possibilità di andare a specificatamente a ricercare le cellule neoplastiche (in questo caso noi potremmo andare a capire quali sono i farmaci che sono più sensibili). Ma possiamo anche trovare dei farmaci a cui queste cellule neoplastiche sono resistenti. Saperlo prima aiuta ad avere il quadro completo di come utilizzare al meglio la chemioterapia, la radioterapia, target terapia e l'immunoterapia. In questo caso possiamo anche farlo con le sostanze naturali, cioè potremmo andare a trovare le sostanze naturali e quali sono quelle sostanze che hanno un'azione maggiore su quel tipo di cellula. Ci sono alcune sostanze che hanno un'azione ben specifica su tutte le vie di trasduzione del segnale, che hanno la capacità di modulare sia l'attività proliferativa che la diffusione della malattia stessa.
Le sostanze naturali possono agire a qualsiasi livello e su qualsiasi tipo di cellula e in qualsiasi momento della malattia. Possono agire come prevenzione o come trattamento, ma soprattutto possiamo utilizzarli anche in pazienti neoplastici (in cui dobbiamo andare a ridurre gli effetti collaterali). Questo è per farvi comprendere quanto una sostanza naturale non ha solamente una capacità di ossidare o essere un antiossidante, ma ha anche una sua relazione diretta sulle vie di trasmissione del segnale, ma come vedete alcuni di questi hanno addirittura la capacità di poter entrare all'interno del DNA e giocare un ruolo diretto su questo meccanismo. Sappiamo benissimo che possiamo utilizzare una chemio e radio protezione, attraverso alcune sostanze naturali. Come vedete con la chemio e radioprotezione possiamo avere una protezione epatica, antiossidante, una cardioprotezione o una protezione delle mucose e del midollo osseo. Bisogna capire come possiamo giudicare le sostanze naturali: se effettivamente hanno un'azione molto importante e un risvolto positivo all'interno delle caratteristiche delle stesse sostanze. Quindi la società di oncologia integrata americana, ha stabilito alcune raccomandazioni per classificare le varie metodologie.
Questo testo è estratto dal nostro video-corso ECM FAD "Farnaci e cure: oggi" e ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.
Estratto della lezione della prof. Massimo Bonucci
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