Malattie rare
Salve, sono Giuseppe Zampino, un pediatra genetista che si occupa di bambini con malattie rare, in modo particolare ...
Salve, sono Massimo Bonucci e sono un oncologo e presidente di un'associazione di ricerca per le terapie oncologiche integrate. Oggi parleremo delle sostanze naturali in terapia oncologica integrata. L’oncologia integrata è la combinazione di sostanze naturali o altre metodologie in associazione a quello che sono le terapie convenzionali per il trattamento del cancro (chemioterapia, chirurgia, Radioterapia, immunoterapia). L’ integrazione riguarda alcuni trattamenti naturali e alcune metodologie che possono essere anche che danno una mano molto importante per quanto riguarda il trattamento oncologico. C'è una diversità importante tra la “USR medicine” (medicina convenzionale) e la medicina orientale.
L’approccio della medicina convenzionale guarda al problema del paziente, quello della medicina orientale invece guarda il paziente con problemi. Da una parte si cerca di eliminare la causa del problema e dall'altra si cerca di dare un sostegno maggiore alle problematiche correlate alla terapia. Molte delle richieste di queste terapie, vengono da pazienti oncologici che non vogliono mai abbandonare la medicina convenzionale, ma che vogliono utilizzare, anche in fase post chemioterapia, le sostanze naturali proprio per far sì che ci sia un miglioramento della qualità della vita. In uno studio fatto da colleghi italiani, si è valutata la presenza di centri europei di medicina integrata, ed è stato visto che la maggior parte dei pazienti vogliono la riduzione degli effetti collaterali, la gestione del dolore e il miglioramento della qualità della vita. Per quanto riguarda i misurini gastrointestinali, è importante la prevenzione della ricaduta, la riduzione delle problematiche muscolari (in questo caso possono essere neuropatie) e la fatigue (questo stato che si viene ad avere anche a distanza di qualche anno dopo la chemioterapia). Una delle caratteristiche della medicina cinese è stata fatta addirittura anche della Work Cancer Association.
Inoltre, la VHO ha dato delle indicazioni ben precise per promuovere l'efficacia e l'introduzione di medicine tradizionali, per migliorare la qualità della vita e ha dato anche delle indicazioni su come valutare il trattamento integrato. Questi sono i documenti tecnici per cominciare a comprendere come valutare il trattamento integrato e per poter dare delle indicazioni certe sull’uso delle medicine e delle sostanze (la standardizzazione della terminologia, le linee guida dell'uso delle medicine integrate e delle sostanze naturali). Inoltre è stato fatto un lavoro, in collaborazione con gli israeliani e i tedeschi, in cui si è valutato l'uso del della Touch Therapy. Lo studio è stato condotto per dare delle indicazioni specifiche. In Italia, una delle associazioni che guarda il trattamento integrato, è la frazione ARTOI (Associazione per la Ricerca per le Terapie Oncologiche Integrate). L’obiettivo di ARTOI è fare è una divulgazione di queste conoscenze, sviluppare una terapia personalizzata per dare un aiuto in prevenzione e per utilizzare delle linee guida per i trattamenti integrati.
Per pensare a un trattamento o per comprendere la per la cancerogenesi è essenziale comprendere i meccanismi che portano alla trasformazione neoplastica. Conosciamo la presenza di agenti interni correlati al DNA, ma esistono anche quelli che noi chiamiamo agenti ambientali (ovvero l'epigenetica, che può agire su una cellula normale e portare a dei danni sul DNA). Se abbiamo una riparazione di questi di questi danni, che possono dare si alle mutazioni ereditarie e genetiche, è chiaro che ritorniamo alla condizione a monte. Se non si riesce a riparare, ci sono tutta una serie di meccanismi che possono portare a un’alterazione maligna. La trasformazione, non è una cellula che si impazzisce, ma riguarda una cellula che vuole rispondere agli impulsi e inganni che vengono fuori e che vengono correlati al danno ambientale e genetico. Oramai c'è certezza sulle sostanze cancerogene con sufficiente evidenza sugli umani e, ma in qualche caso si può avere anche un’evidenza limitata. Agenti biologici, tabacco, alcool e alcuni farmaci giocano un ruolo importante con sufficiente evidenza del danno sul DNA e quindi della trasformazione maligna.
Questo testo è estratto dal nostro video-corso ECM FAD "Farnaci e cure: oggi" e ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.
Estratto della lezione del prof. Massimo Bonucci
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