Malattie rare
Salve, sono Giuseppe Zampino, un pediatra genetista che si occupa di bambini con malattie rare, in modo particolare ...
Sono tanti i luoghi comuni che nel corso negli anni diventano veri e propri dogmi, dati per certi ed assodati. Ogni tanto però la scienza e la ricerca riescono a smentirne o avvalorarne qualcuno. Ad esempio, la convinzione che vede l'organismo femminile in grado di sopportare il dolore meglio dell'organismo maschile, sembra destinata a cadere nell'oblio.
Il tutto è merito di una ricerca, presentata dal Journal of Pain, e riportata anche dal Sole 24 Ore. Secondo questo studio, quindi, non è vero che le donne sono predisposte ad una tolleranza maggiore del dolore, bensì, almeno per quanto concerne il dolore cronico, uomini e donne non sembrano essere differenti in quanto a resistenza. Ad essere un fattore discriminante in merito alla questione, sarebbe, invece, la resilienza, che non è nient'altro che la capacità di un individuo, a prescindere dal sesso, di affrontare situazione sfavorevoli, come può essere appunto il dolore.
La parte sperimentale, condotta da Carmen Ramírez-Maestre e Rosa Esteve, ricercatrici dell'Università di Malaga, è stata effettuata su 400 persone (uomini e donne) che sono affette da dolore cronico alla colonna vertebrale. E quello che è emerso è che per quanto riguarda la tolleranza i due sessi non hanno sostanziali differenze. A differire è invece un aspetto: la paura del dolore, solitamente più alta nel genere maschile. A spiegare bene la situazione è stata proprio Ramirez-Maestre, ripresa da Salute24: "le persone più resilienti tendono ad accettare il loro dolore, cioè tendono a comprendere che il loro disturbo è cronico e smettono di concentrarsi a cercare di far sparire il dolore per focalizzare la loro energia nel miglioramento della loro qualità di vita, nonostante il dolore" . Resilienti, quindi, non uomini o donne.
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