Ruolo del GUT Microbiota nella nutrizione e nel metabolismo - Parte 2

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Batteri, virus e protozoi, proprio perché hanno poche difese immunitarie, quindi, se noi aggiungiamo le immunoglobuline, tipo IgA, alla sostanza antimicrobica prodotta dalle cellule di Paneth e dalle sostanze antimicrobiche prodotte dalle cellule di goblet, capiamo bene come la maggior parte dei batteri non sia localizzata nello strato vicino all'epitelio, ma in uno stato molto lontano. Ecco che l'outer layer, come si chiama in terminologia anglosassone, ha un ottimo habitat per la colonizzazione batterica, cioè nell'intestino normale. I batteri sono molto lontani dalle cellule epiteliali e pochissimi di essi vengono a contatto con l'epitelio intestinale.

Al contrario, quello che in anglosassone si chiama Inner layer è un effetto protettivo nei confronti degli agenti infettivi. In particolare, meno agenti infettivi vengono a contatto con gli enterociti, è meglio perché l'intestino, che è fisiologicamente infiammato, sarà meno infiammato. E ovviamente, dulcis in fundo, quando parliamo di barriera mucosa intestinale, non possiamo non parlare del microbiota. Il microbiota, come noi sappiamo, è fondamentale per tutte le attività trofiche, metaboliche e funzionali dell'intestino.
Allora, noi dobbiamo immaginare che la concentrazione di batteri nel nostro intestino aumenti esponenzialmente a partire dall'esofago, lo stomaco, il piccolo intestino e il grande intestino. Se noi andiamo a vedere quali sono i maggiori batteri presenti a livello dello stomaco, sicuramente troviamo i lattobacilli. I lattobacilli sono tra i pochi batteri in grado di resistere alla fisiologica acidità dello stomaco. Ci sono determinate condizioni, e lo vedremo in seguito, in cui una ridotta acidità dello stomaco permette una colonizzazione della mucosa da parte di altri batteri.

Questo, ovviamente, rappresenta un problema di salute enorme, tanto è che attualmente stiamo studiando la composizione del microbiota gastrico, cioè della flora batterica intestinale, a partire dal soggetto sano fino al soggetto malato con gastrite, atrofia, metaplasia, displasia e cancro. Perché siamo convinti che man mano che si va verso il cancro dello stomaco, si riduca l'acidità dello stomaco e aumentino i batteri presenti in questo visceri... cfu (colony-forming units) per millilitro.
Ma come possiamo osservare da questa diapositiva, la maggior parte dei batteri li troviamo nel colon. In particolare, enterobatteri, enterococcus faecalis, i Bacteroides e Bifidobacterium, Eubacterium, Peptococcus, Peptostreptococcus, Ruminococcus e Clostridia, che poi vedremo essere tra le specie dominanti dell'intero microbiota. E ancora qui, i lattobacilli.Ovviamente, stiamo parlando di batteri, ma sappiamo

Ma sappiamo pochissimo, pochissimo ancora dei lieviti. Sappiamo che i lieviti a livello del piccolo intestino hanno una concentrazione minore di 10 alla seconda cfu. È sicuramente questa concentrazione maggiore a livello del colon, quindi dieci alla seconda barra 10 alla testa. E sappiamo pochissimo dei virus e dei protozoi, in particolare dei virus. Dovete considerare che io, che spesso partecipo al congresso internazionale, ho sentito una sola volta una lettura in un congresso americano sui virus che compongono il GAP microbiota. Quindi è un argomento del tutto nuovo di cui noi sappiamo pochissimo. Voi dovete immaginare che un chilo e mezzo del nostro peso corporeo è composto dai batteri che compongono il gas microbiota. Figuratevi quanti e quante specie sono. Sappiamo che sono composte da più di 300.000 geni. Abbiamo otto divisioni batteriche, quelle che in anglosassone si chiamano i superkindons, e con il 95% di identità generica, più di mille specie. Con il 98% di identità generica sono all'incirca 700 ceppi. Con il 100% di identità genica possiamo distinguerle, come tutti i batteri, in gram-positivi e gram-negativi. I gram-positivi sono, diciamo, il 60-80%, mentre i gram-negativi sono il 20-40%. E come posso osservare, come vi ho già accennato precedentemente, la maggior parte è composta da Clostridium, cioè dal 43 al 54% dei gram-positivi sono Clostridium. A seguire abbiamo i bifidobacterium, il 45%, è un batterinum 1-1,5%, e lattobacillus fino al 1,8%, e lato oppodium dal 4 al 12%.

Nei gram-negativi, abbiamo detto che sono in minore concentrazione, 20-40%, e sono soprattutto composti da batterioides dall'8 al 30%, e a seguire con una percentuale dell'uno, cinque dello 0,2%. Un'altra distinzione che dobbiamo considerare tra aerobici e anaerobici è che la maggior parte, settanta-ottantacinque per cento, sono anaerobi intestinali. E ancora qui i Clostridium la fanno da padrone, come vediamo dal 43-54%, seguito dal bifidobaxinum, dal 45%, è un batterinum patto bacillus populium, mentre batterioide è sotto il 30%. Che mancia enterobatteria! Se noi andiamo a vedere poi, giusto questo ve lo voglio mostrare proprio per farvi capire la complessità dell'argomento di cui stiamo parlando, perché noi parliamo di Clostridium, ma come vediamo ci sono tantissimi tipi di Clostridium che noi possiamo poi differenziare in Cluster. Allora, se noi consideriamo che Clostridium, il gruppo dei glossidi, è composto dal 43-54%, ecco che il Cluster 14 rose e buria,E un altro batterio presente è Kali l'atmosfera. Questi sono, diciamo, dei Cluster più rappresentati, come il Cluster 4, il Technic da tiro prosnizi, di cui si parla molto attualmente nei vari congressi legati al gatto microbiota. Mentre per il Cluster 9, abbiamo il mega sferae nomamanella, di cui si parla molto. Il Cluster 16 è composto dalle eubatirium cilindroides, tutte specie attualmente in fase di studio. Quindi, qual è a questo punto l'effetto del Gap microbiota nella nostra salute? Il gatto microbiota è responsabile dell'integrità e della funzione del tratto gastrointestinale. Quando diciamo microbiota è un organo denaid in inglese, cioè negato rinnegato, ci riferiamo al fatto che noi, nel nostro corso di laurea, non abbiamo mai sentito parlare della composizione del gatto microbiota, mentre oggi ci rendiamo conto che il nostro sistema intestinale, quindi il nostro metabolismo, la nostra modalità di assorbimento, funziona solo grazie al gatto microbiota.
 

Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad Alimentazione Consapevole e Sana Nutrizione: i casi clinici, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.

Estratto dalla video lezione del dott. Francesco Franceschi 

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