Malattie rare
Salve, sono Giuseppe Zampino, un pediatra genetista che si occupa di bambini con malattie rare, in modo particolare ...
Adesso apriamo una pagina che io trovo molto bella, una pagina che si basa sul lavoro di Robert Dilts, una persona che stimo moltissimo e che ho incontrato in quattro seminari e, devo dirvi che, se vi capiterà di incontrarlo, ve lo consiglio perché viene in Italia, egli ha portato nella Programmazione Neuro-Linguistica uno spessore più profondo; parleremo dei livelli logici. Però, prima di parlare di questi, vi vorrei parlare di una sua esperienza che ci ha raccontato nel 1992 a Milano, che era proprio contemporanea in quel periodo credo, lui come vedrete, poi lavora molto sulle posizioni percettive, per questo ve la volevo raccontare e anche sul tempo, ci raccontò, appunto, della sua esperienza con la madre che aveva un tumore femminile all'ultimo stadio, e lui da persona che conosce la PNL, ha cercato di capire in che modo questa donna si poneva nei confronti di questa malattia, è un'esperienza che poi ha dato un risultato, per quello ne parlo, perché questa donna poi ha scritto un libro che vi segnalerò. L'atteggiamento mentale che questa donna aveva assunto nei confronti della sua malattia era di questo punto: “Ma sai, anche mia madre e mia sorella sono morte così, io ho sempre voluto bene a loro, quindi è giusto che muoia così”. In qualche modo lei si era predisposta a non combattere.
Però, ad un certo punto, che cosa ha fatto lui? Ecco, guardiamo un’ po: la PNL, come avete capito, guarda la struttura delle cose più che il contenuto, quindi, lei facendo questa affermazione, si poneva dal suo punto di vista (prima posizione) nei confronti del passato. Quindi, io guardo mia madre e mia sorella, ma a questo punto lui ha stravolto tutto dicendole: ”Mamma, ma se tu oggi dici così, vuol dire che domani, tua figlia e poi tua nipote, dovranno morire come te”. Quindi, che cosa ha fatto? Ha spostato la percezione dal futuro e da seconde posizioni: la figlia e la nipote, e questa cosa ha modificato completamente l'atteggiamento, perché mentre prima lei si poneva con un tributo d'amore nei confronti di queste donne decedute per questo motivo, a questo punto improvvisamente la sua morte, anziché un tributo a ricordo di queste donne, diventava un anello di congiunzione fra la morte di queste persone e quelle di quelli che verranno, evidentemente questa cosa è stato il primo passo, lui ce l'ha voluto raccontare perché poi su questo, ha ideato delle tecniche che ci ha spiegato all'epoca , e che sono interessantissime, ve lo assicuro, per questo lo stimo tanto veramente.
Comunque, vi ho parlato di questa cosa perché comunque potete trovare un libro che si chiama: “Il mio viaggio” “NLP Italy editrice”, che poi troverete nella bibliografia, in cui lei racconta la sua esperienza, cioè tutto quello che ha mobilitato partendo da questo shock che gli diede il figlio attraverso questa tecnica, e poi ha fatto tante cose e comunque ha vissuto altri 13 anni in più. Non voglio dire altro di differente da quello che sto dicendo, cioè è un'esperienza che vi dà anche l'idea di come però, la PNL abbia veramente questo modo di guardare la struttura, ricordatelo perché è importante, perché alla fine la struttura è proprio fondamentale, pensate a questa idea di stravolgere il punto di vista, ecco perché le posizioni percettive sono importanti, perché a volte, anche nei conflitti familiari, per esempio, mettendoci nell'ottica dei figli, per esempio, spesso, proprio noi genitori dovremmo darci una calmata, e ciò, purtroppo, non sempre lo capiamo.
Tornando al caso di Robert Dilts, improvvisamente cambia completamente il significato che io mi stavo apprestando a dare, anche perché la notizia era negativa, perché era l'ultimo stadio e non c'era nulla da fare, trovi il modo di farci pace con questa notizia tremenda. Ecco quindi, Patricia Dilts ha scritto il suo libro. Adesso invece, Robert Dilts ha ideato uno schema che vedrete quanto è interessante, è uno schema che ha una forma piramidale perché prevede una base larga ed un vertice.
Perché ha una base larga, cosa mettiamo alla base larga? Mettiamo: “l'ambiente”. Questo schema che completeremo fettina dopo fettina, in realtà, ci dà la possibilità di leggere qualsiasi cosa: le personalità; anche la struttura dove lavorate; anche un'azienda, qualsiasi cosa può essere letta in questo modo. Io però, per collegare insieme le fettine di questi livelli, vi racconterò due storie di due bambini. Immaginiamo un bambino A ed un bambino B, immaginiamo questi due bambini che nascono e vivono in ambienti completamente diversi. Quindi, uno si trova in una zona del mondo molto avvantaggiata, quindi per esempio: in una bellissima villa con parco in California; mettiamoci tutto il meglio possibile, quindi, una famiglia meravigliosa piena di stimoli, che si ama e che ama questo figlio.
Nel secondo caso invece, c'è un bambino che nasce in una zona molto svantaggiata; in un ambiente difficilissimo; pericoloso, dove appunto c’è lo stesso rischio della sopravvivenza. Cosa succede? Vi faccio una narrazione temporale, in realtà non c'è una temporalità vera e propria nella lettura di questa struttura piramidale, però raccontiamola così per vedere il rapporto che c'è tra i singoli livelli logici, cosa succede in questi ambienti così diversi? Ciascuno sperimenta comportamenti diversi. Nell'ambiente californiano, il bambino cosa sperimenta? Sperimenterà, per esempio: le feste con gli amici, sperimenterà le gite in mezzo alla natura, i film, addirittura ha una sala dove ci sono tantissimi strumenti musicali e prende dimestichezza con questi strumenti, quindi, ha tantissimi stimoli. I comportamenti dell'altro bambino sono molto diversi, saranno legati a quell'ambiente, quindi alla sopravvivenza, perché per esempio: non sa dove dormire; non sa cosa mangiare; non sa come evitare degli ambienti difficilissimi dove rischia la vita; si sarà trovato addirittura in mezzo a qualche sparatoria; uno dei suoi genitori è morto; l'altro arrestato. Una storia difficilissima. I comportamenti, come vedete, sono assolutamente suggeriti dall'ambiente (anche).
Cosa succede poi? Agendo, adottando certi comportamenti, questi due bambini adotteranno o sperimenteranno, scopriranno delle capacità, per cui, stringendo: il bambino A, magari fra le tante cose che fa, scopre una sua abilità nel suonare il violino e ha anche un piacere nel farlo; l'altro bambino invece, ha scoperto un'abilità nel reperire il cibo, perché ha magari trovato una discarica dove trova il cibo. Sono quindi, due situazioni completamente diverse, purtroppo, sappiamo però, che sono molto reali. Che cosa succede poi? In questa esperienza di vita, ciascuno assume delle credenze, per esempio: delle credenze sulle proprie capacità.
Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad Empatico: la PNL nelle relazioni di aiuto ed in équipe, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.
Estratto della lezione del dott.: Claudio Borzi
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