Malattie rare
Salve, sono Giuseppe Zampino, un pediatra genetista che si occupa di bambini con malattie rare, in modo particolare ...
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Questi processi sono molto dispendiosi dal punto di vista di risorse e dal punto di vista economico e come conseguenza si ricorre all'utilizzo di farmaci off-lable, cioè senza un'approvazione definitiva. É una pratica estremamente comune in età pediatrica e ora, andando un pochino di più nel dettaglio in alcuni concetti, parlerò di alcuni aspetti che possono influenzare la farmaco cinetica e la farmaco dinamica. Uno dei concetti classici è il cosiddetto assorbimento.
L'assorbimento di un farmaco può essere modulato da fattori fisiologicicome (pH gastrico, riempimento gastrico, la composizione del fluido gastrico, il tempo di transito intestinale o al livello del colon, i metabolismi durante la fase di assorbimento e la funzione pancreatica). Per quanto riguarda i neonati, 31 studi hanno valutato le concentrazioni ematiche degli studi, le concentrazioni pratiche di farmaci somministrati, o direttamente per via parenterale o per via orale. Nei neonati, che hanno dei tempi di transito e di svuotamento gastrico differente rispetto agli adulti, spesso i farmaci somministrati per via orale raggiungono delle concentrazioni target e hanno una disponibilità minore raggiunta più tardivamente.
É pratica crescente lo shift delle terapie a livello orale, anche delle terapie antibiotiche. Questo, per esempio, è uno dei concetti per cui spesso nei neonati con infezioni si tende a iniziare una terapia antibiotica per via parenterale (per garantire un utilizzo più rapido e un raggiungimento più rapido delle dosi efficaci per trattare l'infezione). Un altro concetto importante è quello della distribuzione del farmaco. Nei bambini più piccoli, la quantità di acqua dell'organismo è maggiore e quindi risultano avere maggiori volumi di distribuzione e quindi ridotti picchi di concentrazione di farmaci solubili. I volumi di distribuzione si vanno a ridurre, raggiungendo un plateau intorno agli 80 mesi di vita e idem per la clearance renale si va a modificare (raggiungendo solo tra i due e i cinque anni di vita, i valori del giovane adulto). Come dicevamo, l'eliminazione di un farmaco è un concetto fondamentale, molti farmaci sono a descrizione renale e quindi dipendono sia dalla velocità di filtrazione glomerulare che dalle attività tubulare renale.
Oggi sappiamo che la clearance renale cresce nelle prime ore di vita e poi ha una crescita esponenziale (fino a raggiungere un plateau intorno ai 4-5 anni di età). Questo è un concetto da tenere a mente anche alla base dei dosaggi e degli intervalli tra le somministrazioni in diverse età. Infatti in età pediatrica o addirittura neonatale,sono presenti schedule di somministrazione dei farmaci diversi rispetto agli adulti. La velocità di filtrazione globulare cambia nei primi periodi di vita e dopo l'anno di vita, raggiunge valori simili a quelli dell’adulto. La situazione diventa ancora più complessa con i bambini con patologie acute. Un esempio banale sono i bambini con shock ipovedenti e shock settici dove è pratica comune l'utilizzo anche massivo di fluidi durante la fase di resuscitation. Questi sono alcuni sono alcuni esempi di studi che, pressoché all’unanimità, hanno valutato l'utilizzo dei principali antibiotici nei bambini critici.
Pressoché ogni studio ha dimostrato che dei bambini critici in terapia intensiva, spesso nelle fasi iniziali (che sono quelle che hanno richiesto degli interventi rianimatori) si raggiungono le dosi inferiori di farmaci, per cui spesso è necessario iniziare le terapie con delle dosi carico iniziali e poi a volte pure dell’infusioni continue per mantenere delle concentrazioni efficaci del farmaco. Stessa cosa anche per alcuni farmaci che possono essere utilizzati per via orale, per esempio la ciprofloxacina (in crescente utilizzo anche in età pediatrica), linezolid (farmaco ad ampio spettro, di particolare utilità contro i gran positivi e gli stafilococchi meticilino resistenti). In fase per acuta è necessario fare utilizzo di dosaggi diversi in base all'età e che possono essere maggiori durante le fasi acute delle malattie.
Questo testo è estratto dal nostro video-corso ECM FAD "Farnaci e cure: oggi" e ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.
Estratto della lezione del prof. Danio Buonsenso
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