Malattie rare
Salve, sono Giuseppe Zampino, un pediatra genetista che si occupa di bambini con malattie rare, in modo particolare ...
Salve sono Emanuele Caroppo, sono uno psichiatra e psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana e mi occupo di salute mentale in ambito pubblico. Il tema di cui parleremo oggi è la depressione, un tema molto importante e cogente.
Siamo nel corso di questa sindemia da covid-19 e sono stati scritti molti articoli giornalistici, che evidenziano un incremento dei casi di depressione. In tempi precedenti alla sindemia da covid-19.,l’ MS stimava che addirittura più di 4 milioni di esseri umani soffrivano e soffrono di depressione (in Italia), ad oggi 320 milioni di esseri umani soffrono ancora di depressione (nel mondo), è un numero fisso, ma la situazione sicuramente si sarà aggravata con l'avvento del sarscov2 e chissà che cosa potremmo mettere in evidenza tra qualche anno relativamente alla percentuale di persone affette da depressione. Sicuramente troveremo un incremento di questo valore insieme anche a disturbi d'ansia. Andando nello specifico, quando vediamo stime così importanti, anche da parte dell'organizzazione Mondiale della Sanità, dobbiamo capire di che tipo di depressione si parla. Bisogna distinguere un tipo di depressione attiva da un disturbo maggiore. La depressione reattiva può essere definita come un sintomo dell'umore (con deflessione del tono dell'umore, apatia, stanchezza, astenia, perdita di piacere e quella che noi chiamiamo difficoltà nell’iniziare compiti o azioni e disturbi del sonno).
I sintomi della depressione rispondono ad una cosa che avviene nell'ambiente esterno e relazionale: la perdita di una persona cara, la pandemia come fattore importante di stress e la conseguente necessità di cambiare i nostri stili di vita e ci costringe a non poter abbandonare le nostre abitazioni e non poter vedere i nostri affetti più cari (quindi qualche cosa che dall'esterno fisico e relazionale porta ad una modifica dell'umore). La depressione maggiore invece è una vera e propria alterazione del tono dell’umore che è indipendente dall'ambiente circostante. Quindi noi possiamo avere una situazione circostante delle migliori, ma andare incontro comunque ad una deflessione importante dell’umore (si definisce questo tipo di depressione “endogena”). Nell'ambito degli anziani è importante fare una distinzione tra anziani depressi e depressi anziani. Nel caso dell' anziano depresso, si parla di depressione reattiva, ma nell'ambito invece del depresso anziano potremmo trovarci di fronte ad una persona con un disturbo depressivo (e quindi in questo caso si parla di depressione endogena, un disturbo depressivo maggiore). Il depresso anziano quindi arriverà in età avanzata con qualche cosa che già esisteva quando era più giovane.
Quindi è importante rendersi conto di questa differenza quando ci confrontiamo con una persona anziana che presenta questi sintomi: la deflessione del tono dell'umore, insonnia e l'inquietudine. Noi nell’età anziana possiamo vedere che alcuni dei sintomi dell’ anziano depresso possono essere quelli che caratterizzano la sintomatologia durante la fase della vita anziana. Quindi la nostra attenzione deve essere catturata dalla tendenza ad avere una difficoltà di concentrazione, una alterazione del sonno, una perdita di energia. Un altro segnale importante è la possibilità di rifiutare il cibo, ma anche la perdita di concentrazione nella donna. E’ più raro nell'anziano trovare invece i sintomi che prevalentemente noi individuiamo durante le fasi più giovani della vita, ad esempio è difficile che un anziano si lamenti per quanto riguarda la propria vita sessuale. Fondamentalmente è il giovane che viene a lamentarsi perché ha avuto una riduzione della spinta libidica. Inoltre è più raro anche trovare nell’anziano il senso di colpa che si accompagna al vissuto emotivo e psicologico caratteristico della depressione. I sintomi nell'anziano ripeto sono prevalentemente legate ad alterazioni della concentrazione, della memoria, del sonno, della energia e il rifiuto del cibo. Gli altri aspetti tipici della depressione, sono appartenenti prevalentemente ad altre fasce di età.
Questo testo è estratto dal nostro video-corso ECM FAD "Farnaci e cure: oggi" e ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.
Estratto della lezione della prof. Emanuele Caroppo
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