Anemia e Alimentazione - Parte 2

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Relativo con la carenza del ferro, più i depositi di ferro sono bassi, più aumentano i livelli di eccidina che consentono l'assorbimento del ferro. Ma nel ferro dietetico che ci interessa particolarmente in questa chiacchierata, è presente anche il ferro "nome", un ferro presente in forma ossidata. Deve essere quindi ridotta, utile la presenza quindi di acido ascorbico per favorire questo passaggio a ferro ridotto. Il ferro non è m'è contenuto principalmente delle verdure e il ferro meno facilmente assorbibile.

Anche il ferro non ème viene con un meccanismo di trasporto intracellulare dopo essere stato trasformato in ferma ridotta, poi veicolato nel sangue con un delicato meccanismo di scambio ionico. Possiamo definire il corpo umano un ottimo esempio di riciclaggio e di sfruttamento, tra virgolette, anche dei rifiuti di ferro che si vengono a formare quando vengono distrutti i globuli rossi. I globuli rossi, sostanzialmente, vengono distrutti nella milza ma anche nel fegato e la cosiddetta "democratese". Nulla viene gettato via, il ferro viene recuperato e riciclato, unitamente al ferro presente negli alimenti. Il ferro viene stoccato principalmente del fegato. Non a caso, l'alimento più ricco di ferro è il fegato di maiale. Non a caso, con il fegato si curava una volta l'anemia perniciosa. Questo ferro viene utilizzato a livello del midollo osseo per riprodurre i nuovi globuli rossi.

A questa fonte di ferro rinnovabile dovuta ad proveniente dalla distruzione dei globuli rossi che hanno subiscono un processo di invecchiamento, bisogna sottrarre il ferro perso. Ovviamente, il ferro pezzo del se sei paziente è un'emorragia, ma il ferro versa anche attraverso le urine, attraverso la sudorazione, attraverso le cellule della pelle. Quindi, questo per avere un pochino d'occhio quello che è il meccanismo che porta alla disponibilità del ferro e al risparmio del ferro. Questo ci sta già indicare che il ferro un elemento prezioso che il nostro organismo tende a risparmiare perché è difficilmente assorbibile. La dotazione di ferro di un paziente adulto, la rotazione normale va dai due ai cinque grammi nel maschio. Possiamo dire che oscillami intorno ai 50 mg. Nella donna è compresa intorno ai 35 mg. I depositi sono più elevati, più consistenti nell'uomo. Come potete vedere, l'assorbimento e l'eliminazione del ferro sono un punto cardine. Ci fa capire la preziosità di questo alimento. Il ferro alimentare, ehm, è di circa 30, con una dieta normale, compressa in un valore di circa 30 mg. E poi, fabbisogno normale per un uomo, per esempio, tenete conto Di questi 30 mg, il ferro assorbito è solo il 10%, quindi 3 mg in più. Il nostro organismo non riesce ad assorbire più di 3 mg al giorno, non importa quanto mangiamo alimenti ricchi di ferro. Ovviamente, abbiamo già detto che il ferro viene eliminato attraverso altri processi. Ma l'assorbimento del ferro è un punto che ci indica che c'è una dose limite oltre la quale il nostro organismo non riesce a recuperare il ferro dagli alimenti.
Un altro fattore da considerare, soprattutto nelle donne, sono le emorragie mestruali. Durante le mestruazioni, vengono persi circa 20-40 g di ferro al mese. Forse è utile sapere che 10 millilitri di sangue contengono 5 mg di ferro, per avere un'idea della consistenza della perdita di ferro in relazione a un ciclo mestruale.

La manifestazione come data della carenza di ferro e dell'anemia sideropenica si manifesta innanzitutto con dei segni di laboratorio, come un aumento della proteina di trasporto, quindi della transferrina, una riduzione del ferro dei depositi. Il settore di deposito è rappresentato sostanzialmente dalla ferritina, una molecola complessa con cui il ferro viene stoccato nel nostro organismo, e infine la riduzione della sideremia.Ovviamente, tutti questi deficit si ripercuotono sul settore di utilizzo, cioè il midollo osseo, con una riduzione della sintesi dell'emoglobina. Vi dico subito che nella pratica clinica, l'analisi che ci fornisce maggiori indicazioni sulla carenza di ferro e soprattutto sulla ferritina. Le anemie sideropeniche si definiscono tali se la ferritina è bassa e non si definiscono guarite fino a quando non avremo riportato la ferritina a valori normali. Quindi direi che di questa analisi la più importante è senz'altro la ferritina.

Abbiamo già accennato all'inizio della nostra presentazione che l'anemia sideropenica è un sintomo, non una malattia. Certo, vi chiederete perché ne parla un ematologo. Allora, perché l'ematologo è quello che alla fine ne vede più frequentemente. Ripeto, anche se la mia sede non è una malattia del sangue, spesso è una malattia in cui va ricercata una causa a livello dell'apparato gastrointestinale, soprattutto una causa emorragica. Quindi l'anemia è un sintomo e non una malattia.
Il globulo rosso, a causa della carenza di ferro, veicola meno emoglobina che, come sapete, lega l'ossigeno, lo trasporta e lo cede ai tessuti. Quindi, a livello dell'esame emocromocitometrico, vedremo una riduzione di quel parametro definito MHC, ovvero la concentrazione emoglobinica corpuscolare media. Inoltre, si avrà un aumento della distribuzione della variabilità del volume dei globuli rossi, quello che i contachilometri automatici definiscono come RDW (Red Cell Distribution Width).

E' una riduzione del numero del volume, soprattutto dei globuli rossi (MCV). Questi parametri vengono tutti analizzati nei moderni conta globuli automatici a disposizione di tutti i laboratori, e che caratterizzano la maggior parte degli esami che noi seguiamo, e con le manda un luogo a un vantaggio. Oltre a occuparsi di clinica e dell'aspetto biologico di una malattia, può vedere le cellule al microscopio. Quindi, l'ematologo è anche un morfolo. Se l'ematologo va a vedersi il vetrino di un paziente con anemia sideropenica, subito gli salterà all'occhio mediante un semplice striscio di sangue un lato né lungo il Games che i globuli rossi appaiono piccoli (microcitici) e ipoclorati, come vedete in questa immagine.
 

Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad Alimentazione Consapevole e Sana Nutrizione: i casi clinici, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.

Estratto dalla video lezione deldott. Enrico Montefusco

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