Malattie rare
Salve, sono Giuseppe Zampino, un pediatra genetista che si occupa di bambini con malattie rare, in modo particolare ...
Buongiorno, sono Massimo Triggianie sonoProfessore di allergologia all'Università di Salerno ed oggi tratterò con voi l'argomento delle allergie ed intolleranze alimentari nell'adulto.
Le reazioni cosiddette“da ipersensibilità ad alimenti” sono oggi una delle patologie più diffuse nella nostra popolazione e comprendono delle reazioni che possono essere di grande disturbo per il paziente fino ad arrivare anche ad essere delle reazioni molto severe e potenzialmente gravi per la vita. Classicamente le reazioni agli alimenti si suddividono in: reazioni da ipersensibilità di tipo allergico, e reazioni di ipersensibilità di tipo non allergico, queste ultime sono anche note come “reazioni da intolleranza”. Le ipersensibilità di tipo allergico possono comprendere un'allergia alimentare mediata da una classe particolare di immunoglobuline (IgE), oppure possono dipendere da meccanismi diversi, in questo caso noi parliamo di reazioni (non-IgE mediate). Nell'ambito delle ipersensibilità di tipo non allergico abbiamo invece, delle reazioni tossiche legate proprio a componenti degli alimenti che inducono delle reazioni nel nostro organismo date da una particolare reattività dell'organismo con il contenuto dell’alimento, e reazioni invece non tossiche come possono essere per esempio le reazioni dovute alla mancanza di alcuni particolari enzimi nel nostro organismo.
Dal punto di vista della patogenesi delle reazioni allergiche e delle intolleranze dobbiamo considerare che nell'ambito delle reazioni immunologiche tutte le proteine che noi ingeriamo con gli alimenti sono immunogene; il nostro sistema immunitario riconosce qualunque tipo di proteina che gli arriva dall'esterno come una proteina non-self, cioè come una proteina non propria, e quindi tenderebbe a sviluppare una reazione immunitaria nei confronti di questa proteina. Questo per fortuna non succede perché abbiamo dei meccanismi che poi vedremo in dettaglio che sonoi meccanismi della tolleranza; cioè il nostro organismo, in particolare il nostro sistema immunitario, mantiene una tolleranza verso tutte le proteine che noi ingeriamo ogni giorno con la nostra dieta.
Quando qualcosa va storto in questo tipo di meccanismo le proteine possono invece stimolare unarisposta immunitaria che può essere basata sulla formazione di questi anticorpi (Ige)oppure unarisposta con meccanismi cellulo-mediate. Che cosa succede ad un certo punto nella vita di una persona per cui questa tolleranza immunologica si perde?Ci sono innanzitutto dellepredisposizioni genetiche;si sa oggi che un bambino che ha genitori allergici, ha unatendenza molto più alta a sviluppare allergierispetto ai bambini di genitori non allergici. Però ci sono anche una serie di altri eventi che si sviluppano presto nella vita:il tempo di esposizione alle proteine allergeniche.Esso dipende da quanto presto per esempio vengono introdotte nella dieta di un lattante di un bambino questi alimenti; ci possono essereinfezioni; ci possono essere alterazioni della flora batterica intestinaleche ad un certo punto fanno perdere questa tolleranza alle proteine alimentari.
Parliamo adessodal punto di vistaepidemiologico proprio delleallergie alimentari, quindi delleclassiche reazioni allergiche, quelle chepossono avere dei risvolti anche molto gravi come lo shock anafilattico.Se guardiamo l'ultima riga della diapositiva, vediamol'incidenza nella nostra popolazione delle allergie alimentari.Le allergie alimentari ci sono, sianei bambinie in questi raggiungono il6-8%, quindi circa un bambino su 15-20 ha una vera allergia alimentare.Nell'adultola percentuale scende un po': il2-4% della popolazione, però si tratta sempre di numeri che incidono notevolmente, quindi diciamo che nella nostra popolazione di adulti, il 2-3% delle persone hanno una vera allergia alimentare.L'incidenza delle intolleranze alimentari invece è sicuramente più alta, ma i dati su questa sono estremamente variabili perché non è facile raggiungere dei numeri su cui tutti siano d'accordo, ma certamente le intolleranzesi aggirano tra il 10% ed il 15% della popolazione generale.In questa diapositiva voi trovate anchegli alimenti che più frequentemente scatenano allergia nei bambini e nell'adulto, e vedete chenei bambini il latte e le proteine dell'uovola fanno da padrone perché sono i due alimenti più allergizzanti per il bambino.Nell'adultola situazione è un po' diversa: certamente il latte e le uova sono molto meno presenti per gli adulti, cominciano in comparire inveceil pesce, soprattutto i crostacei, diversi tipi di frutta, mentre la cosiddetta “frutta a guscio” tra cui gli arachidi; le noci; e le nocciole sono appannaggio sia dei bambini che degli adulti. Il nostro sistema gastrointestinale è una barriera, è una frontiera del nostro organismo con l'ambiente esterno molto, molto estesoe come talepresenta
una notevole componente immunologicaperchédeve processareappuntouna grande quantità di proteine che gli arrivano dall'esterno; le funzioni principali del sistema gastrointestinale sono quelle di ridurre chiaramente i cibi ingeriti in alimenti semplici, farne dei mattoncini piccoli che possono essere assorbiti e quindi essere utilizzati per le energie per la crescita cellulare, ma ha anche una funzione preventiva: il materiale estraneo; infezioni; batteri e virus possono attraversare la barriera gastrointestinale e provocare quindi aggressioni al nostro organismo. Per fare questoil nostro intestino ha una serie di barbiere, ha una serie di barriere fisiologiche costituite dal rivestimento dell'intestino, dal rivestimento mucoso, dai microvilli intestinali e anche dal movimento stesso dell'intestino: la peristalsi intestinale è infatti un meccanismo attraverso il quale l'intestino fa sì che non venga assorbito tutto quello che non è necessario che sia assorbito. Abbiamo poi i meccanismi digestivi, quinditutti gli enzimi che sono secreti nel tratto gastrointestinale; il succo gastrico; gli enzimi gastrici; il muco dello stomaco; gli enzimi duodeno-pancreatici e gli altri enzimi che sono poi secreti nell'intestino, tutti questi enzimi sono responsabili della preparazione della digestione, della frammentazione delle proteine. In più, l'intestino ha una serie di barriere immunologiche, questa volta non fisiche, ma proprio fatte da meccanismi del sistema immunitario per cui presenta sia cellule dell'immunità, sia immunoglobuline che normalmente solo immunoglobuline della secrezione mucosa, quindi sono IgA in gran parte.Al di sotto della mucosa intestinale c'è poi una serie di altre strutture immunologiche.
Questo testo è estratto dal nostro video-corso Fad Alimentazione Consapevole e Sana Nutrizione: i casi clinici, ha come scopo quello di informare e permette di approfondire tematiche legate al corso.
Estratto dalla video lezione del dott.: Massimo Triggiani
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